Tito Cutugno non smetterà mai di ringraziare Al Bano. È grazie al cantante di Cellino San Marco che l’interprete de ‘L’Italiano’ oggi è salvo. Tutta colpa di un cancro alla prostata che non sapeva di avere e che si era esteso a dismisura. Lo ha raccontato senza filtri a ‘I Lunatici’, programma notturno di Radio Due condotto da Roberto Arduini e Andrea Di Ciancio.
“Mi rivolgo agli uomini – ha detto in radio – fate prevenzione. Io mi sentivo una roccia dieci anni fa, mi sentivo di spaccare tutto il mondo, invece mi alzavo di notte tre-quattro volte per andare a fare la pipì. Mi sono confidato con Al Bano e mi ha consigliato un medico. Quel medico che si è accorto, alla prima visita, che non avevo una prostata, ma un melone“.
Insomma, la situazione che non lasciava presagire nulla di buono, ma che fortunatamente si è risolta in maniera positiva.
“Il dottore – ha infatti raccontato Toto Cutugno – non mi ha fatto uscire dall’ospedale, ha detto subito che era una cosa grave, avevo le metastasi del cancro che arrivavano quasi ai reni. Se non mi facevo operare subito le metastasi del cancro mi arrivavano ai reni ed ero finito. Il professor Rigatti, il medico che Al Bano mi ha consigliato, mi ha salvato la vita. Io sono, grazie ad Al Bano Carrisi, un miracolato”.
Il cantante, quindi, ora sta decisamente meglio, anche se deve ancora fare i conti con qualche strascico di questa brutta avventura.
“Ora sto bene – ha concluso – e ogni mese vado a fare i controlli. Faccio un po’ fatica a camminare, mi stanco facilmente, però sto da Dio”.
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