Non accadeva dai tempi della Guerra Fredda tra USA e URSS.
Stando a quanto riportato da varie fonti, il Pentagono starebbe per prendere una decisione ‘inquietante’: “l’aviazione dovrà tenere i suoi bombardamenti strategici in allerta continua e pronta all’uso in alcune basi“.
In un’intervista Defense One, David Goldfein, capo di stato maggiore dell’US Air Force, ha spiegato che i preparativi sono in corso e riguardano i B52, ovvero un bombardiere strategico a lungo raggio, capace di trasportamenti armamenti nucleari.
“Il mondo è luogo pericoloso – ha spiegato l’alto ufficiale – E ci sono persone che parlano apertamente di usare ordigni nucleari“.

Il riferimento è chiaramente alla Corea del Nord.
Alcuni media, inoltre, citando fonti del Pentagono, sostengono che i B55, se necessario, sarebbero pronti ad agire in 24 ore.
Quindi, i bombardieri nucleari, dislocati in basi strategiche, rimarranno parcheggiati con il loro carico nucleare, pronti a decollare in qualsiasi momento, con gli equipaggi in stato “ready allert“, ovvero pronti all’impiego immediato.
Altra misura per mostrare i muscoli al regime di Pyongyand o Donald Trump sta ordinare l’attacco contro Kim Jong Un?