Un altro duro colpo per Veronica Panarello, la mamma che nel 2014 uccise il figlioletto Loris e che sta scontando in carcere una condanna di 30 anni. Il Tribunale di Ragusa ha stabilito che non potrà più vedere l’altro figlio.
La decisione è maturata al termine della causa di separazione dall’ormai ex marito David Stival. Veronica è stata giudicata “inidonea alla cura e all’educazione” e per questo il figlio è stato affidato in via esclusiva al padre. La donna, inoltre, non potrà neanche “essere informata della crescita ed evoluzione” del piccolo.
Insomma, non avrà più alcun contatto con il figlio.
L’OMICIDIO DI LORIS.
Siamo a Santa Croce Camerina. La mattina del 29 novembre del 2015 Veronica Panarello denuncia la scomparsa del figlio Loris. Dice di averlo accompagnato a scuola e di non averlo trovato all’uscita. La sera il corpicino del bimbo viene trovato in un canalone a Santa Croce da Orazio Fidone.
L’autopsia rivela che Loris è morto strangolato, forse con fascette elettriche. Il 9 dicembre Veronica viene fermata per l’omicidio del figlio. Lei si proclama innocente e cambia più volte il racconto relativo alla mattina della scomparsa. Arriva anche ad accusare il suocero.
Il 17 ottobre del 2016 il Gup di Ragusa, Andrea Reale condanna Veronica Panarello a 30 anni per l’uccisione del figlio Loris.
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