Colpo di scena. Si fa strada l’ipotesi di un governo Lega – Movimento Cinque Stelle. Entrambe le formazioni politiche, infatti, hanno chiesto al Capo dello Stato di posticipare di 24 ore ogni decisione perché un incontro tra le parti verificherà la possibilità di un governo politico con una maggioranza parlamentare.
Il Quirinale, dal conto suo, ha sia precisato di essere stato informato che di avere acconsentito alla richiesta.
In relazione a ciò la Lega ha riunito i gruppi parlamentari e il leader Matteo Salvini ha detto: “Si è aperto uno spiraglio, perciò abbiamo chiesto altre 24 ore al Quirinale”. Il leghista ha, comunque, sottolineato che se l’incontro non dovesse andare a bene, allora “tenetevi pronti a tornare al voto, abbiamo solo da guadagnare“.
Per quanto concerne Forza Italia, si fa riferimento a un'”astensione benevola“.
La capogruppo FI al Senato, Anna Maria Bernini, ha affermato che “per volontà di tutti i senatori abbiamo lasciato al presidente Berlusconi il compito di seguire la negoziazione che, in queste ore, si sta facendo sulla formazione di un governo“.
“Impossibile votare il governo di tregua – ha aggiunto la Bernini – non espressione della volontà degli elettori”.
Sulla stessa scia la capogruppo FI alla Camera, Mariastella Gelmini: “Il presidente ha pieno mandato per scegliere la strada da prendere contro i veti e gli insulti, quella migliore per Forza Italia e il Paese“.
Per Giovanni Toti, presidente della Regione Liguria e molto vicino a Berlusconi, la prospettiva è “una specie di astensione benevola” per consentire “un’esperienza di governo che valuteremo caso per caso“.