Cronaca Social

Victoria, 23enne di Asti che ha scelto di fare la pornostar in Giappone

Guadagna dai 300 ai 500 euro per un incontro di un’ora e almeno 150 euro per una scena in un film a luci rosse. Anziché 600 euro in un call center.

Meglio i film “a luci rosse” che i call-center.

Victoria Yuki, o anche Yukiko ha 23 anni e a dispetto del nome è nata e cresciuta ad Asti. Nel 2015 ha fatto una scelta ben precisa. In Giappone ci è andata per cercare fortuna, ed è tornata dopo due anni con il titolo di pornostar ed escort. “Io non ci sto a sgobbare tutto il giorno in un call-center per 600 euro al mese. Meglio fare la escort e la pornostar”, ha spiegato la ragazza in un’intervista rilasciata a Libero.

Dopo il successo in terra nipponica è tornata a Torino e ha voluto raccontare la sua scelta di vita.

“La mia è una vocazione. Fin dai tredici anni ho capito che avrei fatto questo tipo di professione. Mentre le mie amiche collezionavano figurine dei cartoni animati, io raccoglievo le card delle attrici hard giapponesi”. Già a 18 anni Victoria ha cominciato la sua carriera con le video-chat: “La prima volta non ha suscitato in me disagio o sensi di colpa. L’ho vissuta come una cosa del tutto naturale”.

Per Yuki, che guadagna dai 300 ai 500 euro per un incontro di un’ora e almeno 150 euro per una scena in un film a luci rosse, la sua scelta rappresenta un “riscatto sociale, o una vendetta nei confronti di un mondo in cui il lavoro è sfruttamento”.

Adesso, pare abbia preso un momento di pausa. Ma si dice pronta ad un ritorno in Giappone.

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