Non solo è stata violentata ripetutamente dal fratello ma è stata anche condannata a sei mesi di carcere per avere abortito.
È accaduto in Indonesia, precisamente a Bathangari, nella provincia di Jambi. La vittima di questa storiaccia ha appena 15 anni.
La giovane era stata stuprata più volte dal fratello. Quindi, di concerto con la madre, ha deciso di abortire clandestinamente quando si trovava al 6° mese di gravidanza.
In Indonesia, però, l’aborto è legale solo in pochi casi: ad esempio, se la donna è in pericolo di vita o in caso di violenza sessuale subita.
L’aborto, però, può essere effettuato entro 90 giorni da un medico specializzato.
Di conseguenza, i giudici non hanno voluto tenere conto delle violenze subite dal fratello e hanno condannato la ragazzina.
Infatti, durante il processo è emerso che la 15enne è stata abusata sessualmente dal fratello per 8 volte. Nei guai anche la madre perché ha aiutato la figlia.
La ragazza e il fratello sono stati arrestato dopo che, nel maggio scorso, è stato trovato in un bosco un feto con la testa decapitata.
La Procura aveva chiesto un anno di carcere per la ragazzina e sette per il fratello ma la condanna consisterà in un percorso di riabilitazione per entrambi in un istituto che si occupa di educazione minorile.
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