Ennesima violenza sessuale in Italia.
Stavolta sarebbe avvenuta in una struttura d’accoglienza che si trova a Fontanella, in Lombardia, al confine con la provincia di Cremona.
Vittima della violenza è una ragazza di 26 anni, operatrice nella struttura.
L’aggressore, avvenuta nella mattinata di oggi – mercoledì 20 settembre – è un 20enne della Sierra Leone, richiedente asilo.

Lo straniero è stato fermato dai Carabinieri, dopo avere tentato una fuga nei campi.
La ragazza è stata rinchiusa all’interno di uno sgabuzzino, dopo essere stata picchiata. Non è ancora chiaro, però, se abbia consumato lo stupro.
Durante l’aggressione, l’operatrice ha urlato e altri due ospiti della struttura hanno sfondato la porta dello sgabuzzino, riuscendo così a liberarla.
Come si legge sul Corriere della Sera, il procuratore di Bergamo, Walter Mapelli, ha spiegato che “’è la necessità di verificare assolutamente e quanto prima i danni fisici riportati dalla ragazza. Al momento ci sono stati comunicati 30 giorni di prognosi, che è comunque una prognosi importante“.
È stato, comunque, fondamentale, l’intervento dei due migranti.