La vitamina B12 o cobalamina è una vitamina formata da un anello corrinico, cioè composto da 4 anelli pirrolici e tre ponti metinici, con al centro un atomo di cobalto. Gli alimenti che la contengono sono molteplici e si trova naturalmente nei prodotti di origine animale come carne, pesce, latte, formaggio e uova. Ma quali sono gli alimenti che ne sono più ricchi?

Come detto gli alimenti di origine animale contengono alte percentuali di questa vitamina. Al contrario alimenti di origine vegetale come frutta, verdura, fagioli e soia ne sono poveri; di conseguenza se si segue una dieta ricca prevalentemente da questi ultimi, si può rischiare una carenza di questa.
Ecco quali sono gli alimenti più ricchi di vitamina B12
Come già accennato precedentemente, questa vitamina è maggiore negli alimenti animali. Nello specifico le frattaglie cioè gli organi interni degli animali terrestri, sono gli alimenti che più largamente presentano vitamina B12. Tra questi, il primo posto è occupato dal fegato di agnello con 90 µg per etto, poi c’è il fegato bovino, con circa 60 µg per etto.

Di conseguenza si può dedurre che le carenze di vitamina B12 si verificano soprattutto nei vegetariani. Attenzione a seguire la giusta dieta durante la gravidanza perché carenze di questo tipo nella mamma possono essere molto pericolose nei nascituri, determinando spiacevoli conseguenze.
Si deve ricordare però che quando si preparano gli alimenti, il calore e la bollitura possono distruggere buona parte delle vitamine presenti nell’alimento fresco. Anche durante il processo di raffinazione delle farine e dei cereali, viene persa la vitamina B12; stessa cosa con i processi di conservazione e sterilizzazione.

Poiché la vitamina B12 svolge ruoli importanti nella trasmissione degli impulsi nervosi, in caso di carenze, possono verificarsi crampi muscolari, difficoltà di movimento, debolezza locomotoria fino a elevata irritabilità e nervosismo ma anche ansia e depressione.