Davvero orribile quanto accaduto in Michigan, negli Stati Uniti d’America.
Una donna ha girato video pedopornografici, in casa sua con lo scopo di inviarli al marito e stimolare così la loro intimità.
La protagonista di questo fattaccio è la 27enne Anngela Boyle, condannata a 30 anni di prigione per avere inviato materiale pedopornografico al marito, Colin Boyle, condannato precedentemente per pedofilia.

Secondo quanto riportato dal Sun, alla base delle azioni della donna ci sarebbe l’ossessione di piacere al marito e ha deciso, di conseguenza, di filmare dei video hard con dei minori in casa.
La polizia – che ha definito il caso della coppia uno dei più brutali mai commessi sui minori – ha rinvenuto diverse foto e filmati a sfondo pedopornografico.

I coniugi Boyle hanno confessato di avere usato bambini di età compresa tra i 4 e i 9 anni per ricavare piacere reciproco e stimolare la vita sessuale.
Entrambi sono stati condannati (lei a 30 e lui a 60 anni di reclusione), nonostante il tentativo della difesa di chiedere l’infermità mentale del marito e della moglie.
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