Walter Nudo è fuori pericolo, ma se l’è vista davvero brutta. E si è comportato da incosciente. Ne è consapevole e lo ha raccontato alla rivista ‘Chi’ in una lunga intervista, la prima dopo il malore che lo ha colpito mentre era negli USA.
“Ero a Los Angeles – ha raccontato – in albergo. Mi sono svegliato nel letto fradicio di sudore. Avevo freddo, ma sudavo. Volevo chiamare aiuto, ma dalla bocca uscivano solo suoni distorti. Ho pensato ‘sto morendo’. Mi sono fatto portare da un amico medico. Mi sottopongono a una serie di esami. Appena terminati il medico mi dice ‘Lei ha due ischemie al cervelletto’. Improvvisamente ho perso la coordinazione e l’equilibrio. La mano sinistra non seguiva i comandi del cervello. Nausea e sudore freddo aumentavano. Ero solo. Il primo istinto è stato quello di scappare. L’ho fatto, e sono stato un incosciente, ma mi sono salvato la vita“.
“I medici mi hanno detto che avevo un buco nel cuore – ha continuato Nudo – una patologia congenita. Volevo tornare in Italia, dai miei affetti, dalla gente che mi vuole bene. Così ho mentito ai medici e mi sono imbarcato. Appena arrivato sono andato al centro cardiologico Monzino e dopo gli esami di rito mi hanno operato immediatamente, in anestesia locale. Quando ho capito che la sonda usata dai medici stava entrando nel mio cuore per ripararlo, sono scoppiato a piangere di gioia. Ho capito che il mio cuore, la fonte della mia vita si stava aggiustando“.
E poi ha raccontato di aver avvertito la presenza di Fabrizio Frizzi in quei drammatici momenti:
“Non so perché, ma in questa circostanza ho sentito molto vicino Fabrizio Frizzi. Io credo in queste cose. Ho sentito Fabrizio in questa situazione“.
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