David Sassoli: età, carriera, politica, vita privata, malattia

David Sassoli, nato a Firenze il 30 maggio 1956, trascorse gran parte della sua infanzia a Roma a causa del lavoro giornalistico del padre. Dopo aver conseguito il diploma al Liceo Ginnasio Statale “Virgilio”, si iscrisse alla Facoltà di Scienze politiche presso l’Università La Sapienza di Roma, anche se non completò gli studi per dedicarsi completamente al giornalismo. Ha lavorato per diverse testate giornalistiche, tra cui il quotidiano Il Tempo, l’agenzia di stampa Asca e la redazione romana de Il Giorno, prima di essere assunto dalla Rai nel 1992.

Vita privata

David Sassoli aveva stretto i legami del matrimonio con Alessandra Vittorini, figlia dell’urbanista Marcello Vittorini, noto per il suo ruolo di vertice nella Soprintendenza Archeologia, Belle arti e Paesaggio dell’Aquila a partire dal 2015. Dalla coppia, sono nati ben due figli, Giulio e Livia. Sassoli era appassionato sostenitore della squadra di calcio della Fiorentina e nutriva una grande passione per la musica classica.

David Sassoli: carriera

David Sassoli iniziò la sua carriera giornalistica al quotidiano Il Tempo di Roma e successivamente continuò a lavorare in diversi piccoli giornali e presso l’agenzia di stampa Asca. È stato proprio durante la sua collaborazione con l’agenzia cattolica che ha assistito a un incontro a Parigi tra l’allora ministro socialista Gianni De Michelis e il rifugiato politico di Autonomia Operaia, Oreste Scalzone, un evento destinato a suscitare grande clamore.
Nel 1985 si trasferì alla redazione romana del quotidiano Il Giorno, dove per sette anni seguì da vicino i principali eventi politici e di cronaca. Durante questo periodo, fu testimone diretto di eventi di rilevanza storica come la caduta del Muro di Berlino nel 1989.
David Sassoli era iscritto all’albo dei giornalisti professionisti dal 3 luglio 1986 e fu tra i fondatori di Articolo 21, un movimento dedicato alla difesa della libertà di stampa.

David Sassoli fece il suo ingresso in politica durante le elezioni del Parlamento europeo del 6 e 7 giugno 2009, quando fu candidato come capolista del Partito Democratico nella circoscrizione dell’Italia centrale su proposta del segretario Dario Franceschini. Con un totale di 405.967 preferenze, fu il primo eletto nella sua circoscrizione e uno dei più votati in Italia, diventando così capogruppo del Partito Democratico al Parlamento europeo.

Successivamente, il 7 aprile 2013, si candidò alle primarie del Partito Democratico per diventare il candidato sindaco di Roma alle elezioni amministrative di quell’anno. Anche se ottenne il secondo posto con il 28% dei voti, venne superato dal vincitore Ignazio Marino.

Nel 2014 si ricandidò alle elezioni europee con il PD nella circoscrizione dell’Italia centrale, venendo eletto Vicepresidente del Parlamento europeo il 1º luglio 2014 con 393 voti, risultando il secondo più votato in quota PD-PSE. Durante la sua permanenza come Vicepresidente, si occupò di questioni legate alla politica del Mediterraneo, al bilancio e al patrimonio. Rivolse inoltre la sua attenzione alla riforma ferroviaria dell’Unione, al Pacchetto Mobilità e alle questioni di bilancio.

Malattia

Nonostante la sua battaglia contro una grave forma di mieloma, un tumore delle plasmacellule, nel 2011 aveva subito un trapianto di cellule staminali ematopoietiche. Purtroppo, nel settembre 2021, fu ricoverato a Strasburgo per una polmonite da legionella. Ha perso la vita all’età di 65 anni a causa di una polmonite, il 11 gennaio 2022, presso il Centro di Riferimento Oncologico di Aviano (PN).

I suoi funerali di Stato si sono svolti il 14 gennaio a Roma, presso la Basilica di Santa Maria degli Angeli e dei Martiri, officiati dal cardinale Matteo Maria Zuppi, amico di lunga data. Secondo i suoi desideri, è stato sepolto nel cimitero di Sutri, dove amava trascorrere il suo tempo libero con la famiglia.

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